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[...] Hanno creato una sorta di sodalizio, un po’ come
si potrebbe dire, Picasso e Braque; Picasso è più noto, Braque è meno
noto. Hanno fatto entrambi il cubismo. Boccioni e Carrà. Ecco, Cavallini
e Giotto.
Dicevo prima che ho una specie di intendimento didattico
per cui insegno quello che so e anche quello che non so. Adesso ho
imparato questo: me lo sono insegnato da solo. Mentre parlo, dico delle
cose che non ho mai detto prima. L’accostamento Giotto-Cavallini con
quello Picasso-Braque non l’avevo mai fatto, per esempio. Mi è venuto in
mente ora e funziona. Mi insegno delle cose [...]
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(Pag35) |
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“Da Gotto a Picasso, discorso sulla pittura, Sgarbi V.,
Rizzoli libri illustrati, Milano, 2002
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20€!!! |
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