Versione #10

Cenerentola Fairy Tales

C’era una volta, in un paese lontano lontano, un castello incantato, dove nella più alta torre dormiva profondamente  Cenerentola. Aspettava il suo principe azzurro. Aspettava che la risvegliasse con un bacio. 

 

Prima di essere li dentro, Cenerentola, quando era piccola era  stata rapita da una strega che l’aveva rinchiusa in una torre, senza porte o aperture, solo una finestra, dalla quale Cenerentola, calava la treccia e faceva salire  la strega e di tanto in tanto il principe azzurro. 

Prima di essere rapita, Geppetto,  il babbo, l’aveva  fatta nascere da un vecchio pezzo di legno, fu proprio grazie ad una fata che Cenerentola fu trasformata da marionetta  a bambina vera.

Qualche anno dopo, Cenerentola, andò in vacanza in montagna dove conobbe sette  piccoli nani e il principe azzurro, che la salvarono da una disavventura “alimentare” con un frutto velenoso.  Ma  la vacanza  non finì qui, durante una gita assieme ad un suo amico, Hansel,  si perse nel bosco e caduta nella  trappola di una strega e della sua casa di marzapane, rischiò di finire arrosto.

Fortunatamente, al loro posto, ci finirono 3 piccoli porcellini, che dopo alcune difficoltà edilizie, si rifugiarono proprio li dentro. Cenerentola scappando dalla casa della strega, si imbattè in una piccola bambina vestita con un mantellino rosso, e un cestino della merenda. Se non fosse stato per  questo incontro, il lupo, che seguiva Cenerentola fin da prima che entrasse a casa della strega, se la sarebbe “pappata”  ma trovando la bambina vestita di rosso, ben più succulenta, cambiò il suo piano e smise di seguire Cenerentola.

Cenerentola, dopo alcune ore di cammino, si addormentò sotto un albero, si “risveglio” a causa del frastuono  provocato dall’urlare di un coniglio bianco che, con un cipollone, in mano correva e scappava urlando che era in ritardo. Decise di seguirlo, e quando entrò nella sua tana, si ritrovò in un mondo meraviglioso.  Dove tutti i monti le sorridevano,  le caprette le facevano ciao, ed era tutto fantastico, se non che un ragazzino di nome Peter, la importunò al punto che fu costretta  a mettergli le mani addosso. Nel farlo   al ragazzino cadde  dallo zaino una lampada ad olio, d’oro. Con l’iscrizione “ non sfregare” , trovò quella  lampada molto singolare, ma non così tanto singolare quanto il gatto che correva con un paio di stivali da cavallerizzo  inseguendo il coniglio  bianco.  In barba all’avvertimento, Cenerentola decise di sfregare la lampada con il gatto, e in una nuvola di fumo comparve  una fata che le disse; “ al tuo prossimo compleanno ti pungerai con un fuso, e cadrai addormentata, oppure puoi esprimere tre desideri.”

Cenerentola espresse; nell’ordine: 1) vorrei vedere il re, senza vestiti nuovi. 2)  vorrei che l’asino; il Gallo; e il gatto  sapessero cantare e suonare; 3)  vorrei che i sarti fossero più intelligenti e più rapidi a fare i loro lavori e ad uccidere 7 mosche.

Tornata dal campeggio, cenerentola, seguendo una  pista di piccole molliche di pane,  si ritrovò in una casa dove c’erano tre letti, una grande, uno medio ed uno piccolo. Ma arrivò durante una lite familiare tra 3 orsi e la loro piccola colf bionda, quindi decise di allontanarsi, pian paino.. senza far rumore, se non che da fuori arrivò la musica di un signore, che col flauto si faceva seguire da una scia di topi, ciechi.

Gli orsi si voltarono, la videro e la rincorsero. Cenerentola, ben più veloce, riuscì guadagnare la porta, ed usci, ma si ritrovò davanti ad un arciere verde che le prese il denaro, le chiese se fosse stata ricca, e se lo vide riconsegnare quando gli  disse di essere povera.

Correndo nella radura, calpestò un anatroccolo, ma non era un gran che come anatroccolo, anzi era proprio brutto. E non se ne curò più di tanto. Arrivata   vicino al lago, vide una creatura metà donna e metà pesce, le chiese  dove si trovava il  castello più vicino, per potersi mettere in salvo dagli inseguitori, e la sirena, le indicò, come castello più vicino, quello di un certo  Barbablù, un albergatore del luogo.

Arrivata ai piedi del castello, vide che a guardia del portone, un drago verde stava mangiando . Chiese informazioni ad un principe azzurro che si stava nascondendo li nei paraggi e lui gli suggerì di recarsi in un altro castello, a meno di non essere la moglie dell’albergatore.

Quando cenerentola arrivò a casa  nel suo castello incantato, era così stanca che per non essere disturbata l’indomani, decise di andare a dormire nella torre più alta del castello, lasciando un messaggio attaccato al frigo  al suo amato principe azzurro:  Buon Giorno Amore,  ieri è stata una giornata dura, quanto ti alzi, vieni a svegliarmi con un bacio. Sono di sopra.

 

 

 

A S. - F.R.Otto.06

 

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